martedì 28 agosto 2012

La mistica popolare dell’azione ed il patriota rivoluzionario

Nei murales dell’Irlanda del Nord l’eroismo comunitario viene rappresentato attraverso la raffigurazione del gesto eroico, tale azione è compiuta da figure ignote che personificano la collettività. Un esempio di questo tipo di espressione è il noto murales The petrol bomber (sopra), che raffigura un ragazzo con indosso una maschera antigas e una molotov in mano; il disegno originale deriva da uno scatto del fotografo Clive Limpkin (Kelly, 2011). È una scena di guerriglia urbana e il primo piano ravvicinato vuole far emergere le connotazioni psicologiche e creare una forte intimità con l’osservatore; il sapiente uso dei colori e dei piani incrociati permette alla scena di guerra alle spalle del ragazzo di acquistare una grande profondità sia grafica sia emotiva: il giovane sembra tanto superiore ed imponente per via dell’asse ottico inclinato verso l’alto e del nero usato per il giubbotto e per la maschera antigas.
Una situazione simile è ricreata con The Rioter (sotto), in cui un ragazzo lanciatore di pietre visto di spalle si protegge con una grata e fronteggia i blindati britannici che stanno invadendo le aree cattoliche. In nessuno dei due casi descritti è possibile identificare una persona fisica nota, rappresentano quindi tutto il popolo e tutti i cattolici nordirlandesi; anche la giovane età dei combattenti rappresentati evoca la lotta del nuovo contro il vecchio.
“La città stessa e i suoi murales aiutano la comunità a ricordare e a fare del ricordo un monito all’azione che diviene comunitaria perché tutti possono divenire protagonisti sacrificando la propria individualità per l’Irlanda.” (Guerra, 2011, p. 47).



R.M.

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