Il
grande masturbatore,
Salvador Dalì (1929).
Dalì era terrorizzato dalle cavallette, egli stesso scrive:
Ho ormai trentasette anni, e le cavallette mi fanno esattamente la stessa paura di quand’ero adolescente. No, non esattamente: di più. Se mi trovassi sull’orlo del precipizio, con una grossa cavalletta alle spalle, salterei nel vuoto per sfuggirle.Questa grande ossessione lo portò a dipingere l’animale molto spesso. Nel quadro in esame la cavalletta ha una forma piuttosto geometrica e dura, che sta attaccata al capo molle di Dalì creando un contrasto molto forte. Dove c’è l’insetto poi è da notarsi che dovrebbe esserci la bocca, ma è del tutto assente: la fobia dell’artista si manifestava infatti con attacchi isterici durante i quali perdeva il controllo e la voce.
R.M.
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