sabato 21 agosto 2010

Pan Yuliang - Buona Giada


L'idea di scrivere questo post mi è venuta mentre leggevo un libro: La pittrice di Shangai, di Jennifer Cody Epstein. Con un linguaggio molto naturale e coinvolgente, nonostante l'uso della terza persona, l'autrice ripercorre le tappe fondamentali della vita di Pan Yuliang (1899-1977).

Si tratta della storia vera di una pittrice cinese che, prima di avere successo, ha avuto una vita davvero difficile. All'età di soli quattordici anni viene comprata da una casa di piacere ed è costretta a vendere il suo corpo, non dimentica però nemmeno una parola delle tanto amate poesie di Li Qingzhao e non permette a niente e nessuno di scalfire la sua passione per la pittura. Dopo qualche tempo Pan Yuliang (letteralmente: Buona Giada) ha la fortuna di incontrareun uomo che la apprezza per questa sua continua voglia di imparare e che la "compra", in realtà per darle la libertà. Grazie a lui la ragazza impara a leggere e scrivere correttamente, più avanti riuscirà anche a frequentare la scuola di pittura, generalmente riservata agli uomini. Con grande determinazione e testardaggine, la pittrice riesce a guadagnarsi la stima e l'approvazione di compagni e professori, vincendo anche vari premi e borse di studio all'estero. Nel 1937 si trasferirà poi definitivamente a Parigi, dove resterà fino alla morte.

La particolarità di questa artista sta proprio nei soggetti dei suoi dipinti: i nudi. Spesso ritrae addirittura se stessa completamente nuda. Tenendo in considerazione l'epoca in cui tutto ciò avveniva, la sua scelta non può che stupire, all'artista non sono infatti mancati problemi con galleristi e critici d'arte, ma ha saputo affrontare tutti quanti a testa alta ed ha anche riscattato il suo nome dal passato infelice. Si tratta senza dubbio di una donna molto coraggiosa e determinata, basti pensare al fatto che dopo essere uscita dalla casa di piacere in cui ha vissuto non ha più voluto cambiare il suo nome: ha tenuto il suo nome da prostituta nonostante tutto. Visto il suo passato poco nobile, poi, quella di dipingere nudi fin dai suoi esordi è una scelta molto importante, anche perchè molti sapevano che era stata una prostituta e molto probabilmente collegavano questa scelta al fatto che lei fosse una poco di buono. 

Questa donna quindi è meritevole di lodi ed ammirazione vista la tenacia con cui ha saputo difendere le sue passioni, riuscendo anche in situazioni avverse a sollevare la testa e andare sempre avanti. Consiglio vivamente a tutti di leggere la sua storia, perchè ci sono moltissimi spunti di riflessione che meritano un po' del nostro tempo.


R.M.

giovedì 19 agosto 2010

Benvenuti ...

Ho sempre avuto difficoltà a scrivere l'inizio e la fine dei temi a scuola, ed ecco che questo piccolo intoppo si fa sentire anche qui. Oltretutto è anche parecchio che non scrivo nulla. Per rompere il ghiaccio con voi e con la scrittura, dunque, inizieremo con un breve biglietto da visita di questo modesto spazio ... 

Mi piace molto l'idea di approfondire sempre di più la conoscenza del mondo artistico, contemporaneo e non. Questo blog sarà il mezzo con cui vorrei rendere tutti partecipi della mia passione.

Uno dei miei artisti preferiti è Salvador Dalì e "Rosa Meditativa" è un suo dipinto. Ho scelto di usare questa citazione sia perchè l'opera è molto bella, sia per tutta un'altra serie di significati più personali, come ad esempio la connotazione fortemente femminile di questo fiore in Dalì.

Credo che non serva sapere nulla di più.
Inizieremo subito ad entrare nell'argomento con il prossimo post. A presto, dunque!

R.M.