Aldo Giovanni e Giacomo al Museo di Arte Contemporanea (da Anplagghed)
Come riassumere la percezione dell'arte tra la gente comune: un isterico critico d'arte molto erudito e due poveri comuni spettatori, che della materia sanno ben poco. Questo sketch dà voce sia alla cultura e alla profonda conoscenza dei movimenti artistici, sia ai luoghi comuni sui tagli nelle tele e sul riuso di normali oggetti quotidiani.
La cosa molto importante, però, è che fa pensare: offre spunti di meditazione riguardo a quello che noi possiamo pensare o meno dell'arte moderna, e lo fa facendoci ridere. Quale modo migliore del piacere per stimolare una riflessione su noi stessi e su ciò che ci circonda?
R.M.
BESTIA! Ahahahahah
RispondiEliminaSketch divertente! Diciamo che qui è tutto estremizzato in modo assoluto: il quadro che è talmente alternativo da non esserci nemmeno, i due cialtroni qualunquisti (che mi riportano in mente la famosa "gamba di legno che il mio falegname per 30mila lire me la fa mejo) e il critico irritante a livelli a cui manca credo solo la parlata fastidiosa in stile "Mavco Pisellonio" (vedi Brian di Nazareth).
A parte questo credo che, nella mia conoscenza molto lacunosa, giusto i futuristi mi irritino con lo stile delle loro opere....di cui d'altronde ignoro gli impliciti significati! :D
ahahah si si si mavco pisellonio è una pietra miliale .. stupendo .. :D :D comunque si è ovvio che loro portino all'estremo il concetto (ottimo l'esempio della gamba, non ricordavo in effetti), però secondo me ogni stile, se compreso a dovere, sa donare molto.
RispondiEliminaAnche a me comunque i futuristi non piacciono molto :D :D :D
La miglior parodia del futurismo, che io conosca s'intende, l'ha offerta Leo Ortolani in Rat-Man....uno sketch di poche vignette ma davvero genialissime ahahaahahahah
RispondiEliminaah, devo vederla anch'io allora :D :D
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